Tempo e spazio: dimensioni diverse di una stessa realtà.
Il tempo scorre orizzontalmente e inesorabile: rende passato tutto ciò che per un solo attimo è presente, in un continuo rincorrersi tra sono ed ero. Un impedimento fisico al futuro; un futuro che, mentre lo pronunci, è presente e poi già passato. 
Lo spazio, invece, con il suo slancio verticale, crea un ponte tra l’attimo e l’infinito, dove ogni momento è eterno ed immutabile. Non c’è passato né futuro e lo sguardo cattura quel solo istante, che non passa mai. 
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